Recital Pianista Coreano Dong-Wan Ha: Vincitore Paisiello Festival, 17 ottobre a Taranto

Il pianista coreano Dong-Wan Ha, vincitore del premio speciale "Giovanni Paisiello Festival". Appuntemento a Taranto

Il pianista coreano Dong-Wan Ha, vincitore del premio speciale “Giovanni Paisiello Festival” all’ultima edizione dell’International Piano Competition “Arcangelo Speranza”, si esibirà nel recital diretto da Lorenzo Mattei, celebrando il grande operista tarantino. L’evento avrà luogo martedì 17 ottobre alle ore 20, nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città a Taranto. Durante la serata, Ha eseguirà non solo brani legati al contesto locale, ma anche opere di Haydn, Mendelssohn, Chopin, Liszt, Debussy e Bartók.

Il Giovanni Paisiello Festival, organizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, della Provincia e del Comune di Taranto, insieme al Conservatorio Paisiello, è noto per essere uno dei più importanti concorsi pianistici internazionali. Da sessant’anni, gli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” di Taranto si occupano di questo concorso, il quale ha visto emergere giovani talenti destinati a brillanti carriere. Va sottolineato che ai tempi di Paisiello, quando il pianoforte stava facendo i suoi primi passi grazie a costruttori come Bartolomeo Cristofori nel XVIII secolo, il fortepiano era uno strumento di grande innovazione. Diversi costruttori, come Gottfried Silbermann, contribuirono a perfezionare le tecniche costruttive.

Collegare il repertorio dell’epoca paisielliana al pianoforte moderno senza alterarne il timbro e l’espressività è una sfida. Tuttavia, il programma proposto da Dong-Wan Ha, vincitore dello speciale premio “Giovanni Paisiello Festival” alla sessantesima edizione del Concorso pianistico “Speranza”, include nella sua prima parte le delicate sfumature dei rondò di Paisiello, originariamente concepiti per il fortepiano russo, suonati ora su un moderno pianoforte a coda. La sonata in Si minore di Haydn (n. 32 secondo il catalogo Hoboken) riflette lo stesso pensiero, mentre il Rondò capriccioso op. 14 di Mendelssohn, scritto nel 1828, rievoca un mondo galante ormai scomparso, con il gusto per il virtuosismo e l’arte dell’abbellimento. La Barcarolle di Chopin del 1845 richiama ancor più indietro, quasi a un rococò smaterializzato, aprendo la strada alla fantasia di Debussy, fortemente influenzata dal Settecento. Il programma omaggia inoltre il pianismo romantico con la Parafrasi su Rigoletto di Liszt e il neoclassicismo con la Sonata di Bartók.