Manila Gorio ha deciso di ritirare la sua candidatura a sindaca di Bari. La giornalista, attivista Lgbtqia+ e conduttrice che aveva annunciato la sua candidatura in primavera, ha deciso di non proseguire la sua corsa verso Palazzo di Città, dove si terranno le elezioni comunali nel giugno 2024. Questa decisione è stata presa prima dell’avvio ufficiale della campagna elettorale per le elezioni comunali di Bari, che attualmente, a otto mesi dal voto, non presenta alcun nome di spicco tra i principali candidati dei blocchi di centrosinistra e centrodestra, ma vede invece trattative sotterranee ancora indefinite.
La scelta di Gorio è motivata da una chiara ragione: “Alla fine – ha spiegato a BariToday – il mio lavoro di giornalista ha prevalso, e ho preferito concentrarmi su un mio nuovo progetto, Political Tv. Metto temporaneamente da parte la mia carriera politica, ma rimango comunque al servizio del mio impegno con Bari Città Libera, attraverso il quale ho avuto il privilegio di incontrare persone straordinarie”. Ha evidenziato che il suo gruppo “della società civile” è composto da individui straordinari e che la sua campagna elettorale avrebbe avuto un forte impatto. Quando si è candidata, ha affermato che è stata contattata da vari partiti che cercavano di convincerla, ma il suo obiettivo era diventare sindaca per cercare di apportare cambiamenti e affrontare diverse questioni, in particolare quelle legate alle periferie.
Pertanto, pur allontanandosi dalla corsa elettorale, Manila Gorio mantiene il suo profondo interesse per la politica: “È e rimarrà una mia grande passione. Nel mondo politico – ha continuato – ci sono persone oneste e altre meno. Questi ultimi sarebbero disposti a qualsiasi cosa, persino a censurarti e a escluderti. Il ‘personaggio’ Manila Gorio, ha sottolineato, stava sfuggendo al controllo di una politica disonesta”.
In seguito, Gorio osserverà le prossime elezioni da una prospettiva privilegiata: quella di un’osservatrice. Ha dichiarato: “Al momento, non vedo candidati forti. Secondo me, il progetto di Antonio Decaro avrebbe bisogno di continuità, ma tra coloro che stanno cercando di prendere il suo posto, non credo che ci sarà un’eredità adeguata. Qualsiasi candidato prenderà in mano la situazione non avrà lo stesso carisma e le stesse competenze di Decaro, perché Bari è una città estremamente complessa. Il mio consiglio è di concentrarsi meno sulle apparenze e più sulle questioni e sui contenuti. Le persone devono essere ascoltate”.