Francavilla Fonatana. Omicidio Stasi, l’indagato “Non volevo ucciderlo”

Queste informazioni emergono dall'interrogatorio condotto oggi dal procuratore del tribunale dei minorenni Simona Filoni e dal sostituto Paola Guglielmi.

Il 18enne di Francavilla Fontana, Luigi Borracino, attualmente detenuto dal 22 maggio scorso per l’accusa dell’omicidio di Paolo Stasi, ha confessato di aver sparato i colpi, ma ha sottolineato che “non volevo uccidere” la vittima. Queste informazioni emergono dall’interrogatorio condotto oggi dal procuratore del tribunale dei minorenni Simona Filoni e dal sostituto Paola Guglielmi.

Secondo quanto dichiarato all’ANSA dal legale di Borracino, Maurizio Campanino, durante l’interrogatorio il giovane ha chiarito la sua posizione, ammettendo che i colpi sparati provengono dalla sua arma, ma insistendo sul fatto che non aveva l’intenzione di uccidere Paolo Stasi. Campanino ha anche sottolineato che il suo assistito non era a conoscenza del fatto di aver colpito la vittima fino a quando non lo ha appreso quella sera.

Il legale ha specificato che Borracino ha sollecitato l’interrogatorio presso la Procura, aggiungendo che dopo alcuni mesi ha intrapreso un percorso personale e ha richiesto di essere interrogato per chiarire alcuni aspetti di cui gli inquirenti non erano a conoscenza.