Claudio Baglioni, l’iconico cantautore italiano, è noto per la sua capacità di andare “oltre” gli standard convenzionali della musica, come evidenziato nel suo doppio album “Oltre” del 1990, che ha sperimentato con la world music coinvolgendo artisti italiani e internazionali di grande calibro. Baglioni si distingue per la sua voglia di esplorare l’animo umano attraverso i testi delle sue canzoni, andando oltre le semplici rime per cercare di comprendere i complessi sentimenti legati all’amore e alla vita.
Il suo approccio innovativo non si limita solo alla musica, ma si estende anche alla presentazione dei suoi concerti, trasformandoli in spettacoli multicodice. Questa curiosità artistica si manifesta in progetti come “Atuttocuore”, un concerto di spettacolo totale che fonde musica e diverse discipline artistiche. Attraverso la direzione artistica e la regia teatrale di Giuliano Peparini, Baglioni porta il concetto di teatro totale, ispirato da Richard Wagner e Walter Gropius, in un contesto rock-opera-show ambientato in un futuro a-temporale.
“Atuttocuore” si presenta come un’esperienza visiva e musicale straordinaria, con una scaletta che comprende 38 dei suoi successi senza tempo. La coreografia, i costumi, i movimenti scenici e l’illuminazione sono curati nei minimi dettagli, coinvolgendo oltre 100 artisti sul palco, tra musicisti, coristi, ballerini e performer.
Il concerto si sviluppa su un palco 3D che esplora e esalta tutte le dimensioni, unendo i linguaggi del cinema e del teatro. La narrazione coinvolge il pubblico attraverso le proiezioni e gli spazi scenici, mentre la musica, diretta da Paolo Gianolio, e le esibizioni sceniche creano un’esperienza coinvolgente e appassionante. “Atuttocuore” diventa così un’opera d’arte completa, dove la ricerca di Baglioni per la crescita artistica e umana si traduce in uno spettacolo indimenticabile per il pubblico italiano.