Celebrazione della “VIRGO FIDELIS” patrona dell’Arma dei Carabinieri

Un momento di profonda devozione che ha coinvolto le massime Autorità civili e militari provinciali e le rappresentanze dei Carabinieri

Questa mattina, presso la suggestiva cornice della Basilica Pontificia del Santissimo Rosario di Francavilla Fontana, si è svolta con solennità la cerimonia in onore della “VIRGO FIDELIS”, patrona dell’Arma dei Carabinieri. Un momento di profonda devozione che ha coinvolto le massime Autorità civili e militari provinciali, rappresentanze dei Carabinieri in servizio e in congedo, familiari dei militari dell’Arma caduti, oltre alle scolaresche e al personale docente del 1° Istituto Comprensivo “Aldo Moro – P. Virgilio Marone” di Francavilla Fontana.

Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo PISANELLO, Vescovo della Diocesi di Oria, ha officiato la Santa Messa, trasmettendo un messaggio di spiritualità e riflessione in questo momento di comunione. Al termine della celebrazione, il Colonnello Leonardo ACQUARO, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, ha preso la parola per delineare il significato profondo di questa giornata.

Il culto della “Virgo Fidelis” ha radici che affondano nel secondo dopoguerra, quando Sua Santità Pio XII, l’11 novembre 1949, emanò la “bolla” che consacrava la Santa Protettrice dei Carabinieri, stabilendo la celebrazione in concomitanza con la presentazione della Santa Vergine Maria al Tempio, e in memoria del Battaglione Carabinieri che il 21 novembre 1941, nella località di “Culqualber” in Africa Orientale, compì il supremo sacrificio durante gli scontri bellici.

Il Colonnello ACQUARO ha sottolineato come la scelta di porre l’Arma dei Carabinieri sotto la protezione della Virgo Fidelis racchiuda un significato profondo, simboleggiando il valore fondamentale della fedeltà. Il motto “Nei secoli fedeli” inciso nella storia dell’Arma testimonia una dedizione provata lungo oltre due secoli, guadagnando la fiducia e la stima del popolo italiano.

Inoltre, è stato commemorato l’82° Anniversario della “Battaglia di Culqualber”, dove il 1° Battaglione Carabinieri si distinse eroicamente, meritando la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. Una pagina epica della storia dell’Arma, che continua a ispirare le generazioni presenti.

La giornata ha visto anche la celebrazione della “Giornata dell’Orfano”, durante la quale è stato ricordato il costante impegno dell’O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma dei Carabinieri) nel fornire sostegno, assistenza e formazione agli orfani dell’Arma, accompagnandoli nel percorso degli studi fino al raggiungimento del diploma di laurea. Una testimonianza tangibile dell’attenzione e della solidarietà che caratterizzano la grande famiglia dell’Arma dei Carabinieri.