Brindisi lotta alla pari ma Venezia la spunta nel finale

La Happy Casa subisce la settima sconfitta consecutiva in campionato, al Taliercio di Venezia finisce 79-71

Al Taliercio di Venezia, la Happy Casa subisce la settima sconfitta consecutiva in campionato, tuttavia, c’è un bagaglio di positività derivante dalla trasferta lagunare. Nonostante le sfide significative, come le assenze di Senglin, Laquintana e Johnson, il giocatore Bayehe in condizioni precarie e Morris atterrato dagli Stati Uniti poche ore prima della partita dopo essere stato presente alla nascita della figlia, la squadra di Brindisi dimostra grande carattere, cuore e miglioramento rispetto alle prime prestazioni stagionali.

All’esordio in panchina per coach Sakota, i biancoazzurri mantengono un livello di gioco paritario per gran parte della partita, resistendo con determinazione e venendo sconfitti solo nel finale. Il quintetto iniziale scelto da Sakota, composto da Kyzlink, Riismaa, Sneed, Laszewski e Bayehe (che si è ripreso all’ultimo momento), si muove con agilità sia sotto canestro che dal perimetro, consentendo alla Happy Casa di rimanere competitiva e di pareggiare il match grazie a una distribuzione offensiva equilibrata di compiti e responsabilità (12-22 al 6′).

Nonostante l’aumento dell’intensità difensiva da parte della Reyer, la Happy Casa riduce notevolmente lo svantaggio alla fine del primo quarto (21-24). L’ingresso in campo di Lombardi apporta un surplus di energia, ma Venezia risponde con un ottimo Wiltjer al tiro. Nel secondo quarto, Sneed si distingue nella fase realizzativa (31-34 al 15′), ma i tiratori veneziani realizzano un significativo break di 12-0, portando il punteggio a +10 a favore di Venezia al termine del primo tempo (48-38).

Nonostante alcune disattenzioni difensive a rimbalzo all’inizio del terzo quarto, la Happy Casa mostra determinazione, rispondendo con tre triple consecutive e sorpassando nel finale del terzo quarto (59-60). I quattro falli personali di Bayehe costringono la squadra a un cambio tattico, con Laszewski da centro e quattro esterni in campo (70-67 al 35′). Nel finale, le difese si intensificano, l’attacco brindisino si arresta e Brown segna la tripla del +6. Bayehe esce per crampi, nonostante i tentativi di accorciare il gap, la Reyer prevale.

La prossima sfida si terrà mercoledì 15 novembre alle 20:30 al PalaPentassuglia contro il team estone del Kalev/Cramo nell’ultimo turno di Europe Cup.

, tuttavia, c’è un bagaglio di positività derivante dalla trasferta lagunare. Nonostante le sfide significative, come le assenze di Senglin, Laquintana e Johnson, il giocatore Bayehe in condizioni precarie e Morris atterrato dagli Stati Uniti poche ore prima della partita dopo essere stato presente alla nascita della figlia, la squadra di Brindisi dimostra grande carattere, cuore e miglioramento rispetto alle prime prestazioni stagionali.

All’esordio in panchina per coach Sakota, i biancoazzurri mantengono un livello di gioco paritario per gran parte della partita, resistendo con determinazione e venendo sconfitti solo nel finale. Il quintetto iniziale scelto da Sakota, composto da Kyzlink, Riismaa, Sneed, Laszewski e Bayehe (che si è ripreso all’ultimo momento), si muove con agilità sia sotto canestro che dal perimetro, consentendo alla Happy Casa di rimanere competitiva e di pareggiare il match grazie a una distribuzione offensiva equilibrata di compiti e responsabilità (12-22 al 6′).

Nonostante l’aumento dell’intensità difensiva da parte della Reyer, la Happy Casa riduce notevolmente lo svantaggio alla fine del primo quarto (21-24). L’ingresso in campo di Lombardi apporta un surplus di energia, ma Venezia risponde con un ottimo Wiltjer al tiro. Nel secondo quarto, Sneed si distingue nella fase realizzativa (31-34 al 15′), ma i tiratori veneziani realizzano un significativo break di 12-0, portando il punteggio a +10 a favore di Venezia al termine del primo tempo (48-38).

Nonostante alcune disattenzioni difensive a rimbalzo all’inizio del terzo quarto, la Happy Casa mostra determinazione, rispondendo con tre triple consecutive e sorpassando nel finale del terzo quarto (59-60). I quattro falli personali di Bayehe costringono la squadra a un cambio tattico, con Laszewski da centro e quattro esterni in campo (70-67 al 35′). Nel finale, le difese si intensificano, l’attacco brindisino si arresta e Brown segna la tripla del +6. Bayehe esce per crampi, nonostante i tentativi di accorciare il gap, la Reyer prevale.

La prossima sfida si terrà mercoledì 15 novembre alle 20:30 al PalaPentassuglia contro il team estone del Kalev/Cramo nell’ultimo turno di Europe Cup.