All’esordio in panchina per coach Sakota, i biancoazzurri mantengono un livello di gioco paritario per gran parte della partita, resistendo con determinazione e venendo sconfitti solo nel finale. Il quintetto iniziale scelto da Sakota, composto da Kyzlink, Riismaa, Sneed, Laszewski e Bayehe (che si è ripreso all’ultimo momento), si muove con agilità sia sotto canestro che dal perimetro, consentendo alla Happy Casa di rimanere competitiva e di pareggiare il match grazie a una distribuzione offensiva equilibrata di compiti e responsabilità (12-22 al 6′).
Nonostante l’aumento dell’intensità difensiva da parte della Reyer, la Happy Casa riduce notevolmente lo svantaggio alla fine del primo quarto (21-24). L’ingresso in campo di Lombardi apporta un surplus di energia, ma Venezia risponde con un ottimo Wiltjer al tiro. Nel secondo quarto, Sneed si distingue nella fase realizzativa (31-34 al 15′), ma i tiratori veneziani realizzano un significativo break di 12-0, portando il punteggio a +10 a favore di Venezia al termine del primo tempo (48-38).
Nonostante alcune disattenzioni difensive a rimbalzo all’inizio del terzo quarto, la Happy Casa mostra determinazione, rispondendo con tre triple consecutive e sorpassando nel finale del terzo quarto (59-60). I quattro falli personali di Bayehe costringono la squadra a un cambio tattico, con Laszewski da centro e quattro esterni in campo (70-67 al 35′). Nel finale, le difese si intensificano, l’attacco brindisino si arresta e Brown segna la tripla del +6. Bayehe esce per crampi, nonostante i tentativi di accorciare il gap, la Reyer prevale.
La prossima sfida si terrà mercoledì 15 novembre alle 20:30 al PalaPentassuglia contro il team estone del Kalev/Cramo nell’ultimo turno di Europe Cup.
, tuttavia, c’è un bagaglio di positività derivante dalla trasferta lagunare. Nonostante le sfide significative, come le assenze di Senglin, Laquintana e Johnson, il giocatore Bayehe in condizioni precarie e Morris atterrato dagli Stati Uniti poche ore prima della partita dopo essere stato presente alla nascita della figlia, la squadra di Brindisi dimostra grande carattere, cuore e miglioramento rispetto alle prime prestazioni stagionali.
All’esordio in panchina per coach Sakota, i biancoazzurri mantengono un livello di gioco paritario per gran parte della partita, resistendo con determinazione e venendo sconfitti solo nel finale. Il quintetto iniziale scelto da Sakota, composto da Kyzlink, Riismaa, Sneed, Laszewski e Bayehe (che si è ripreso all’ultimo momento), si muove con agilità sia sotto canestro che dal perimetro, consentendo alla Happy Casa di rimanere competitiva e di pareggiare il match grazie a una distribuzione offensiva equilibrata di compiti e responsabilità (12-22 al 6′).
Nonostante l’aumento dell’intensità difensiva da parte della Reyer, la Happy Casa riduce notevolmente lo svantaggio alla fine del primo quarto (21-24). L’ingresso in campo di Lombardi apporta un surplus di energia, ma Venezia risponde con un ottimo Wiltjer al tiro. Nel secondo quarto, Sneed si distingue nella fase realizzativa (31-34 al 15′), ma i tiratori veneziani realizzano un significativo break di 12-0, portando il punteggio a +10 a favore di Venezia al termine del primo tempo (48-38).
Nonostante alcune disattenzioni difensive a rimbalzo all’inizio del terzo quarto, la Happy Casa mostra determinazione, rispondendo con tre triple consecutive e sorpassando nel finale del terzo quarto (59-60). I quattro falli personali di Bayehe costringono la squadra a un cambio tattico, con Laszewski da centro e quattro esterni in campo (70-67 al 35′). Nel finale, le difese si intensificano, l’attacco brindisino si arresta e Brown segna la tripla del +6. Bayehe esce per crampi, nonostante i tentativi di accorciare il gap, la Reyer prevale.
La prossima sfida si terrà mercoledì 15 novembre alle 20:30 al PalaPentassuglia contro il team estone del Kalev/Cramo nell’ultimo turno di Europe Cup.